La cultura delle reti tra famiglie: il dono dell'accogliere. Il ruolo dell'educatore tra accoglienza e pratica educativa
Data: 16 luglio 2021
Studente: Marta Muranella
Titolo tesi: La cultura delle reti tra famiglie: il dono dell'accogliere. Il ruolo dell'educatore tra accoglienza e pratica educativa
Docente relatore: Christian Crocetta
Baccalaureato in: Scienze dell'educazione - Educatore sociale
La seguente tesi vuole esplorare la tematica dell’accoglienza familiare e l’importanza del sostegno della rete di famiglie, al fine di sensibilizzare al consolidamento di una cultura della solidarietà che permetta la creazione di legami autentici in un’ottica di cura verso il prossimo. L’accoglienza è possibile a partire dall’appartenenza a una comunità, all’interno della quale ognuno sviluppa la propria identità attraverso l’incontro con l’altro e lo sfondo culturale condiviso; accogliendo si fa spazio all’altro e si creano quotidianamente dei vincoli reciproci di solidarietà. È importante che l’accoglienza sia situata all’interno di una rete di sostegno, infatti la mancanza di un sopporto può condurre al fallimento dell’esperienza, contribuendo a far sentire alle famiglie il peso della solitudine, enfatizzando inoltre gli aspetti faticosi dell’apertura all’altro nella quotidianità. L’educatore, in quanto operatore professionale, è centrale nel sostenere i soggetti all’interno della rete che va a formarsi e nel curare il rapporto con gli altri professionisti coinvolti, secondo una prospettiva che dev’essere sempre comunitaria e relazionale. Infine rimane necessariamente aperta la riflessione sui progetti di accoglienza durante la pandemia: se tengo lontano l’altro quanto posso aprirmi all’accoglienza? Risulta importante evidenziare come, durante l’isolamento, siano state accentuate le differenze sociali e le problematiche riguardanti il divario digitale; tuttavia, sono state messi in luce anche degli aspetti positivi di riscoperta della relazione e della cura per l’altro. L’obiettivo è quello di ragionare su come si possa strutturare l’accompagnamento a distanza a causa delle restrizioni adottate e sulle sfide che il Covid-19 ha lanciato ai servizi educativi.
The following thesis aims to explore the theme of family hospitality and the importance of the help of the family support networks, in order to raise awareness of the consolidation of a culture of solidarity that allows the creation about authentic relational ties with a view on caring for others. Hospitality is possible when you start from the sense of belonging to a community, within which each one develops its own identity through the encounter with the other and the shared cultural background; welcoming creates day by day mutual bonds of solidarity. The hospitality has to be located within a support network; indeed, the lack of a help can lead to the failure of the experience, bringing families to feel the weight of loneliness and emphasizing the tiring aspects of hospitality in everyday life. The educator, as a professional, is central in supporting people within the support network; he has to take care of the relationship with the other professional operators involved, according to a perspective that always need to be communal and relational. In conclusion, the reflection on the projects of reception during the pandemic remains necessarily open: how can I welcome the others if I keep them away? It is important to highlight how social differences and problems concerning the digital divide have been emphasized during isolation. However, positive aspects have also been highlighted, such as the rediscovery of the care for others. The goal is to think about how to structure educational projects according to the social restriction adopted and the challenges that the Covid-19 has presented to educational services.