Generatività e vita buona, la cultura dei servizi per la vita indipendente delle persone con disabilità

Studente: Alice Marigonda
Titolo tesi: Generatività e vita buona, la cultura dei servizi per la vita indipendente delle persone con disabilità
Docente relatore: Prof. Enrico Miatto
Docente controrelatore: Prof.ssa Cinzia Bragagnolo
Presidente commissione di tesi: Prof. Marco Emilio
Data discussione tesi: 12 gennaio 2022
Licenza in: Progettazione e gestione degli interventi socioeducativi

Negli ultimi dieci anni, a seguito della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (2009), sono stati avviati nel territorio dei servizi educativi volti a percorsi di autonomia e autodeterminazione possibile delle persone con disabilità. Questi servizi mettono le basi per una nuova visione della persona disabile, delle sue possibilità di vivere una vita indipendente, anche nel durante-dopo di noi delle famiglie. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è di scoprire se effettivamente, i servizi per la vita indipendente si attuano in una visione generativa, capace di coinvolgere attivamente i destinatari e le loro famiglie, il contesto sociale, l’equipe multidisciplinare e soprattutto sviluppare possibili e concreti percorsi di indipendenza. L’obiettivo di questi servizi è l’empowerment dei destinatari ma anche della Comunità in cui essi vivono. Non è scontato pensare che tale cambiamento culturale sia diventato parte integrante e consapevole da parte di tutti gli attori coinvolti. Per rispondere a tale interrogativo ho svolto in parte una ricerca bibliografica, ma nello specifico ho sviluppato un questionario che indagasse le aree principali del cambiamento. Le risposte mostrano che tali servizi mirano alla costruzione di una vita indipendente basata su processi di “normalizzazione”, oltre a porre al centro la persona nella costruzione del percorso di crescita e cambiamento che sarà graduale e personalizzato verso le massime possibilità individuali. Parallelamente emerge una consapevolezza del ruolo e dell’azione di cura in senso antropologico, pedagogico, ed etico. Il lavoro si svolge inoltre in una collaborazione con tutti i professionisti che si occupano dei destinatari.

In the last ten Years, following the ONU Convention on the Rights of Persons with Disabilities (2009), educational services have been launched in the territory aimed at paths of autonomy and possible self-determination of people with disabilities. These services lay the foundations for a new vision of the disabled person, of his possibilities to live an independent life, even in the during-after us of the families. The objective of ti these work is to discover if indeed, the services for independent living are implemented in a generative vision, capable of actively involving the person with disabilities and their families, the social context, the multidisciplinary team and above all develop possible and concrete paths of independence. The goal of these services is the empowerment of the recipients but also of the Community in which they live. It is not obvious to think that this cultural change has become an integral and conscious part of all the actors involved. To answer this question I carried out part of a bibliographic research, but specifically I developed a questionnaire that investigated the main areas of change. The answers show that such services will to building an independent life based on processes of "normalization", as well as placing the person at the center in the construction of the path of growth and change that will be gradual and personalized towards the maximum individual possibilities. At the same time, an awareness of the role and action of care in an anthropological, pedagogical and ethical sense emerges. The work is also carried out in collaboration with all the professionals who take care of the recipients.