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Il ruolo della musica nella prima infanzia: uno strumento educativo per lo sviluppo olistico del bambino e della bambina

Studente: Ilaria Vanin
Titolo tesi: Il ruolo della musica nella prima infanzia: uno strumento educativo per lo sviluppo olistico del bambino e della bambina
Docente relatore: Prof.ssa Luciana Rossi
Docente controrelatore: Prof. Claudia Puzzovio
Presidente commissione di tesi: Prof. Marco Emilio
Data discussione tesi: 14 marzo 2022
Licenza in: Scienze pedagogiche

In questo lavoro, il focus principale è la relazione tra i bambini e le bambine che abitano i servizi per la primissima infanzia e la musica, in un’ottica di sviluppo olistico, che, all’interno di una progettazione educativa diversificata, contribuisce alla costruzione identitaria del/della futuro/a cittadino/a del mondo. Attraverso una prima parte teorica, volta ad esplicitare le teorie alla base dello sviluppo musicale del bambino dalla gestazione in utero materno ai primi anni di vita e una teoria di riferimento su scala nazionale e internazionale: la MLT – Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, si pongono le basi per una proposta di progettazione educativa con il titolo: “Insieme siamo musica” che racchiude le potenzialità della musica e una ricerca, attraverso il cyber-spazio, per comprendere il valore e l’effettiva presenza della musica nei servizi per la prima infanzia. La ricerca attuata tramite la consultazione di testi e nel cyber-spazio hanno dimostrato che la musica è presente e possiede una valenza educativa straordinaria, essa accompagna e favorisce nel bambino e nella bambina lo sviluppo psico-motorio, affettivo, emotivo, creativo, relazione, di conoscenza di sé e degli altri e apre ad una relazione accogliente e non direttiva fra l’équipe e il/la bambino/a.

In this work, the main focus is the relationship between Children who live in the childcare services and the music, in a point of view of holistic development, within a diversified educational design, which can contribute to the build of future citizen of the world identity. Throught a first theoretical part, based on the theories behind the development of music in the baby from the gestation in the womb to the first yaers of life and a theory of music known on a national e international scale: MLT – Music Learning Theory of Edwin E. Gordon, we can have the foundations for the editing the project: “Together we are music”, which holds all possibilities that music can give to the children and a research, through the cyberspace, to understand the value and presence of music in the childcare services. The research based on the consultation of texts and the cyberspace have shown that the music is present and had an extraordinary educational value. The music accompanies and favors psycho-motor, affective, emotional, creative and the relational development in the children, knowledge of themselves and others and of welcoming and no-directive educational relationship.

Consapevolezza personale e lavoro educativo – La proposta della Mindfulness nella leadership emotiva, supportata dalla letteratura per l’infanzia come strumento formativo

Studente: Elisa Martinuzzi
Titolo tesi: Consapevolezza personale e lavoro educativo – La proposta della Mindfulness nella leadership emotiva, supportata dalla letteratura per l’infanzia come strumento formativo
Docente relatore: Prof.ssa Laura Elia
Docente controrelatore: Prof.ssa Viviana Schiavon
Presidente commissione di tesi: Prof. Enrico Miatto
Data discussione tesi: 14 marzo 2022
Licenza in: Scienze pedagogiche

Il contesto sociale attuale manifesta bisogni mutati, ai quali le figure educative sono chiamate a rispondervi, mettendo in atto trasformazioni di pensiero, di azione, di intenzioni. Questi cambiamenti sono portatori di fatiche e difficoltà: i professionisti dell’educazione necessitano di supporto emotivo, psicologico, formativo, per agire in modo efficace, sostenendo inoltre il proprio benessere. Partendo dall’esperienza in un servizio per la prima infanzia, vengono quindi avanzate delle proposte, tese a favorire la costruzione di un contesto lavorativo, formativo, educativo, che sappia tenere conto della sfera emotiva e personale di ciascun professionista, affinché il suo agire sia consapevole e rivolto intenzionalmente e in modo efficace a educandi, figure di riferimento, collaboratori. La Mindfulness viene proposta come modalità di pensiero e di azione, a favore di un approccio consapevole, intenzionale, privo di giudizi, alla realtà, perché l’educatore guardi con chiarezza sé stesso e il contesto educativo in cui agisce. Si vuole considerare il modello della leadership emotiva di Daniel Goleman, la quale prevede una figura di riferimento che sia perno emotivo, che valorizza i singoli, ciascuno portatore di caratterstiche, potenzialità, risorse uniche. La letteratura per l’infanzia è quindi impiegata come strumento formativo ed educativo per i professionisti dell’educazione: albi e fiabe aiutano gli educatori nell’indagine emotiva, necessaria per la riflessione costante su di sé e il proprio agire. Infine, viene presentato lo svolgimento di un percorso formativo, nel quale sono proposti, nella pratica, i contenuti sopra citati, per verificarne la validità.

The current social context manifests changed needs, to which educational figures are called to respond, implementing transformations of thought, action and intentions. These changes are carriers of fatigue and difficulties: educators need support, emotional, psychological training, to act effectively, also supporting their well-being. Considering the experience in an early childhood service, proposals are therefore put forward, aimed at encouraging the construction of a working, training and educational context, which knows how to take into account the emotional and personal sphere of each professional, so that his action is aware and intentionally and effectively addressed to children, reference figures, collaborators. Mindfulness is proposed as a way of thought and action, in favor of a conscious, intentional, judgmentless approach to reality, so that the educator clearly looks at himself and the educational context in which he acts. The model of emotional leadership of Daniel Goleman is considered, which provides a reference figure that is an emotional pivot, which enhances the individuals, each bearer of characteristics, potential, unique resources. Children's literature is therefore used as a training and educational tool for education professionals: books and fairy tales help educators in the emotional investigation, necessary for constant reflection on oneself and one's own action. Finally, the development of a training course is presented, in which the contents mentioned above are proposed in practice, to verify their validity.

Il contributo della lettura nel percorso formativo del bambino

Studente: Giulia Poltronieri
Titolo tesi: Il contributo della lettura nel percorso formativo del bambino
Docente relatore: Prof. Emanuele Balduzzi
Docente controrelatore: Prof.ssa Laura Elia
Presidente commissione di tesi: Prof. Lucia Ferraro
Data discussione tesi: 14 gennaio 2022
Licenza in: Progettazione e gestione degli interventi socioeducativi

La lettura risulta essere uno strumento molto efficace non solo per lo sviluppo di abilità cognitive prettamente rivolte a garantire il successo scolastico ma anche per la promozione di competenze emotive, psicologiche e relazionali tali da rendere il soggetto in grado di affrontare autonomamente il proprio percorso esistenziale e garantirne il completo sviluppo. In particolare, le pratiche di lettura ad alta voce, che si sono notevolmente diffuse grazie a un ripensamento dell’idea di bambino e una crescente attenzione rivolta al potenziale educativo di questa attività, si prestano ad essere un’esperienza talmente rilevante per il soggetto da poter essere realizzate già nei mesi antecedenti alla sua nascita e protrarsi per l’intero arco della vita. Ponendo attenzione ai primi anni di vita del bambino, la lettura ad alta voce diventa un’occasione di grande curvatura sulle sue esigenze. Essa si configura come un momento di forte condivisione che sedimenta il legame affettivo fra il bambino e l’adulto di riferimento, un legame che attraverso la lettura condivisa è in grado di veicolare conoscenze, emozioni e costruire vissuti significativi; attraverso di essa è possibile far emergere e rispondere a bisogni complessi o inespressi del bambino legati al desiderio di conoscere il mondo e la vita, alla progressiva costruzione dell’identità e alla relazione con gli altri. Affinché le potenzialità educative e formative di questa pratica possano concretizzarsi è necessario prevedere un’adeguata formazione per i soggetti che si propongono come promotori dell’educazione alla lettura, con particolare attenzione rivolta agli educatori presenti nei servizi per la prima infanzia. 

Reading turns out to be a very effective tool for the development of cognitive skills strictly aimed at guaranteeing scholastic success, but also for the promotion of emotional, psychological and relational competences that will make the subject able to independently face their own existential path and also guarantee their complete development. In particular, the practice of reading aloud, which has become widespread thanks to a new concept of the idea of the child and the growing attention towards the educational potential that this activity carries, proves to be a very important experience for the subject that can be carried out in the months before their birth and also throughout their life. Focusing on the first years of a child's life, reading aloud also becomes an occasion for great curvature in the needs of the child. It is configured as a moment of strong sharing that settles the emotional bond between the child and the adult of reference, a bond that through shared reading is able to convey knowledge, emotions and build significant experiences; through it you can also bring out and answer the complex or the unexpressed needs of the child related to their desires to know the world, the life, their progressive construction of an identity and their relationship with others. In order to materialize the educational and training potential of this practice, it is necessary to provide adequate training for the subjects who propose themselves as promoters of the reading education, particular attention is needed to the educators which services are in the early childhood. 

La difficile transizione verso l’età adulta. Uno sguardo pedagogico

Studente: Alessia Piccinin
Titolo tesi: La difficile transizione verso l’età adulta. Uno sguardo pedagogico
Docente relatore: Prof. Michele Visentin
Docente controrelatore: Prof.ssa Maria Chiara Cianfriglia
Presidente commissione di tesi: Prof. Davide Girardi
Data discussione tesi: 16 marzo 2022
Licenza in: Scienze pedagogiche

Il lavoro da me svolto parte, in primo luogo, dall’analisi odierna dell’adolescenza e di alcuni comportamenti che la caratterizzano. Approfondisce successivamente vari aspetti della condizione adulta, analizzandola alla luce di una nuova rilettura e progettazione delle sue funzioni educative, soprattutto in riferimento al ruolo di genitore che può certamente compromettere il futuro stesso delle generazioni a venire. La condizione adulta si è infatti ritrovata esposta a un sostanziale cambiamento dei meccanismi sociali, che hanno ingenerato una condizione di disagio esistenziale e messo in dubbio la sua funzione educativa. Come dunque aiutare gli adulti a riappropriarsi del loro ruolo di guida delle giovani generazioni? Come garantire loro il diritto di ripensare se stessi per non perdere il senso della propria funzione, finalizzandola a nuovi orizzonti formativi? Interrogativi, considerazioni, che portano a una seria riflessione sull’essere adulto oggi, in una prospettiva che apra alla creazione di una relazione aperta, partecipativa, di coinvolgimento e, soprattutto, educativa. È dunque importante che gli adulti imparino a governare il cambiamento ormai caratteristico dei tempi e della contemporaneità non rinunciando – ma anzi rafforzando la propria funzione.

My research begins with an analysis of adolescence today and some of the behaviors that are characteristic of it. It then delves into various aspects of the adult condition, analyzing it in the light of a new reinterpretation and re-design of its educational functions, especially in reference to the role of parenthood, which can certainly compromise the very future of the generations to come. As a matter of fact, the adult condition has found itself exposed to a substantial shift in social mechanisms, which have generated a condition of existential discomfort and cast into doubt its educational function. How, then, can we help adults regain possession of their role as guides for the new generations? How can we ensure that they have the right to rethink themselves so as not to lose the sense of their own role, aiming it at new educational horizons? Questions and considerations that call for a serious reflection on being an adult today, in a perspective that opens up to the creation of an open, participatory and, above all, educational bond. It is therefore essential that adults learn to navigate the changes that are now typical of their times and of contemporaneity, without sacrificing - but rather strengthening - their own role.

Le competenze genitoriali in soggetti fragili: indagine qualitativa della percezione delle abilità genitoriali in madri inserite in Comunità Terapeutica madre-bambino

Studente: Sara Fornaro
Titolo tesi: Le competenze genitoriali in soggetti fragili: indagine qualitativa della percezione delle abilità genitoriali in madri inserite in Comunità Terapeutica madre-bambino
Docente relatore: Prof. Marco Possagnolo
Docente controrelatore: Prof. Moreno Blascovich
Presidente commissione di tesi: Prof. Enrico Miatto
Data discussione tesi: 16 marzo 2022
Licenza in: Progettazione e gestione degli interventi socioeducativi

Il presente elaborato finale prende ispirazione dalla mia esperienza di tirocinio svoltasi presso Casa Aurora, comunità terapeutica mamma-bambino. L'obiettivo è di indagare la percezione delle competenze genitoriali delle madri con figli ospiti della comunità terapeutica in quanto hanno manifestato problematiche legate alla tossicodipendenza e/o alla malattia mentale. Attraverso l’utilizzo dell’intervista semi-strutturata e il coinvolgimento delle mamme della comunità ho voluto indagare il loro modo di entrare in relazione con il proprio bambino e le competenze genitoriali che mettono in atto, secondo la loro percezione.

The thesis is inspired by the experience of my internship at Casa Aurora, a therapeutic community mother-child. The aim of this final work is to analyse the mothers’ perception of parenting skills with the children, who are also guests of the therapeutic community, since mothers have experienced problems with drug addiction and/or mental illness. Through the semi-structured interviews and the involvement of the mothers of the community, i studied theur way of relating with the child also analyzing the parenting skills they use.

“La stazione dei ricordi”: Disabilità intellettiva tra narrazione di sé e creatività nella comunità Baolâr di Villesse (GO)

Studente: Sara Drufovka
Titolo tesi: “La stazione dei ricordi”: Disabilità intellettiva tra narrazione di sé e creatività nella comunità Baolâr di Villesse (GO)
Docente relatore: Prof. Moreno Blascovich
Docente controrelatore: Prof. Loris Benvenuti
Presidente commissione di tesi: Prof. Enrico Miatto
Data discussione tesi: 16 marzo 2022 
Licenza in: Progettazione e gestione degli interventi socioeducativi

Questo progetto di tesi sperimentale si pone l’obiettivo di andare a fornire in primo luogo una cornice quanto più completa ed esaustiva dei fondamenti teorici legati alla narrazione ed alle sue molteplici declinazioni in chiave prettamente educativa. Nello specifico si intende mettere in luce, sia a livello teorico che progettuale, il legame esistente tra quattro macrosistemi, tra cui la realtà delle persone con disabilità, l’educazione, l’approccio narrativo e la creatività, mettendo al centro di ogni ragionamento e di ogni azione la presenza, il valore e l’unicità della persona come protagonista della propria vita. Attraverso la progettualità che verrà proposta si intende sottolineare il valore della persona all’interno del sistema in cui è inserita e nella sua relazione con l’altro da sé, sia nel momento presente che in quello passato. Riscoprendo la ricchezza delle storie di vita del passato si dischiude l’orizzonte alla dimensione della generatività, come apertura ad un futuro carico di senso e di significato a cui la progettualità educativa non può rinunciare.

This experimental thesis project aims to provide first and foremost a completer and more comprehensive framework of the theoretical foundations related to narration and its multiple declinations in a purely educational key. Specifically, the aim is to highlight, both on the theoretical and the planning level, the link between four macrosystems such as the world of disability, education, the narrative approach, and creativity, placing presence at the center of every thought and action the value and uniqueness of the person as the protagonist of one's life. The purpose of the project that will be introduced is to emphasize the value of the person within the system in which he is inserted and in his relationship with others, both in the present and in the past. By rediscovering the richness of the life stories of the past, the horizon opens up to the dimension of generativity, as an opening to a future full of sense and meaning that educational projects cannot forget.

La scuola come modello auto-organizzato e spazio di risonanza. Dall'attuale crisi di sistema al docente risonante

Studente: Stefano Chinellato
Titolo tesi: La scuola come modello auto-organizzato e spazio di risonanza. Dall'attuale crisi di sistema al docente risonante
Docente relatore: Prof. Michele Visentin
Docente controrelatore: Prof.ssa Maria Chiara Cianfriglia
Presidente commissione di tesi: Prof. Davide Girardi
Data discussione tesi: 16 marzo 2022
Licenza in: Scienze pedagogiche

La scuola vive una crisi su più fronti: il modello organizzativo gerarchico non regge più, la didattica tradizionale è inadeguata e la relazione tra docente e studente è limitata da una barriera di incomunicabilità. Un cambiamento epocale è più che mai urgente. Dopo aver individuato nel paradigma economico la causa originaria di ognuna delle diverse sfaccettature della crisi, la tesi si pone un duplice obiettivo: verificare se il modello auto-organizzato possa risolvere la crisi di sistema e definire le responsabilità e le caratteristiche del docente che agisce nel nuovo modello organizzativo. A partire dal costrutto di auto-organizzazione, introdotto da Frederic Laloux, valuto le modalità in cui la scuola possa adottare il modello auto-organizzato e, in seguito, descrivo quali siano gli ambienti di apprendimento ideali per questa scuola. Per quanto concerne la dimensione relazionale, esploro il concetto di risonanza pedagogica, elaborato da Hartmut Rosa, al fine di individuare una modalità per creare dei legami formativi tra docente, studente e materia. Il testo prenderà in considerazione anche tutti i limiti e le ambiguità della proposta di trasformazione del modello organizzativo scolastico e collegherà ripetutamente tra loro ognuno dei temi affrontati nelle tre parti che compongono la tesi.

School is experiencing a crisis on several fronts: the hierarchical organizational model no longer holds, traditional teaching is inadequate and the teacher-student relationship is limited by a barrier of incommunicability. An epochal change is urgent now more than ever. After having identified in the economic paradigm the original cause of each of the different facets of the crisis, the thesis sets a double objective: to verify whether the self-organized model can solve the system crisis and to define the responsibilities and characteristics of the teacher who acts in the new organizational model. Starting from the construct of self-organization, introduced by Frederic Laloux, I evaluate the ways in which the school can adopt the self-organized model and, subsequently, I describe which are the ideal learning environments for this model of school. As for the relational dimension, I explore the concept of pedagogical resonance, elaborated by Hartmut Rosa, in order to identify a way to create formative links between the teacher, the student and the subject. The text will also take into consideration all the limitations and the ambiguities of the proposal for the transformation of the school organizational model and will repeatedly link together each of the themes addressed in the three parts that make up the thesis.

Hikikomori e NEET sul territorio nazionale: una lettura in chiave psico-pedagogica

Studente: Fabio Falcon
Titolo tesi: Hikikomori e NEET sul territorio nazionale: una lettura in chiave psico-pedagogica
Docente relatore: Prof. Giovanni Fasoli
Docente controrelatore: Prof. Matta Emad
Presidente commissione di tesi: Prof. Davide Girardi
Data discussione tesi: 16 marzo 2022
Licenza in: Scienze pedagogiche

Nel corso degli ultimi anni tra gli esperti del sociale si sono diffusi due termini che, all'interno della loro definizione, racchiudono delle nuove problematiche adolescenziali in sempre maggiore diffusione, quali: Hikikomori e NEET. Nel primo caso è possibile definire una problematica giovanile, nata i Giappone a causa della rigidità del sistema familiare e scolastico, che si orienta verso la non più capacità di relazionarsi verso l'alterità per uno svariato numero di cause, manifestandosi quindi attraverso una forma crudele e spietata di isolamento sociale. Nel secondo caso si può definire NEET un giovane adulto che ha deciso di interrompere, momentaneamente o non, ogni percorso lavorativo, formativo o scolastico, per fattori economici, sociali, politici o psicologici. L'Italia, come l'Europa, sta subendo gravemente la problematicità di tali condizioni, necessitando quindi di interventi preventivi e operativi che sappiano supportare l'incombenza di questi fenomeni. L'Europa attraverso il supporto di strategie standardizzate mette a disposizione, agli stati facenti parte con una percentuale elevata di casi in queste condizioni, dei fondi monetari per dare l'opportunità a questi giovani adulti di poter progettare e riprogettare il proprio percorso di vita attraverso il supporto lavorativo, orientativo e psicologico basato su progetti intra e inter-Europei presenti nel territorio. L'obiettivo di questa Tesi, infatti, è quello di rendere maggiormente comprensibili le difficoltà dei fenomeni sopraelencati all'interno del panorama italiano attuale, tenendo conto di progetti già attivati nel territorio Europeo.

In the last few years, among the social experts two terms have been spread which, in their definition, contain new adolescent problematics that are becoming more and more present, such as Hikkikomoris and NEETs. ln the first case it's possible to define a youth problem, born in Japan form the rigidity of the familiar and scholastic systems, which doesn't orientate towards the skill of having relationships, for a large amount of reasons, this manifests in a cruel social isolation. In the second case we can define NEET a young man who decided to interrupt, temporarily or not, any type of study because of economic, social, political or psychological factors. Italy is getting heavily damaged by these conditions, so much that there is a necessity of preventive and operative interventions to support the incumbency of these phenomena. Europe, through the use of standardized strategies, provides to the states with a high percentage of cases, some economic support to help these young men to rethink their project of life, via a work support and a psychological assistance based on European projects. The goal of this thesis is in fact to make the difficulties of these phenomena listed above more understandable to the current Italian panorama, without forgetting the European projects.

La triade servizi-famiglia-scuola: l'importanza del lavoro di équipe e di rete per l'inclusione del disabile

Studente: Marica Andretta
Titolo tesi: La triade servizi-famiglia-scuola: l'importanza del lavoro di équipe e di rete per l'inclusione del disabile
Docente relatore: Prof. Moreno Blascovich
Docente controrelatore: Prof. Loris Benvenuti
Presidente commissione di tesi: Prof. Enrico Miatto
Data discussione tesi: 16 marzo 2022
Licenza in: Progettazione e gestione degli interventi socioeducativi

Questo lavoro di tesi ha lo scopo di mettere in luce i principali pezzi di un puzzle, che ha come tema la disabilità di un bambino o di un ragazzo. Questa tematica come viene affrontata dalla famiglia, dalla scuola e dai servizi educativi e sociosanitari? La famiglia e la scuola sono le principali comunità educanti ed i servizi, in particolare quello dell’età evolutiva dell’ULSS, fungono da collante per una progettualità educativa e nello stesso tempo sono nodi fondamentali della rete: servizi educativi e sociosanitari, famiglia e scuola, hanno come denominatore comune la crescita e il relativo benessere del bambino/ragazzo con disabilità. Tramite anche la mia esperienza lavorativa e di tirocinio, cercherò di far comprendere quanto un lavoro di équipe e di rete siano decisivi per progettare e intervenire, sia a casa che a scuola, in un’ottica inclusiva e sempre in divenire.

The subject of the thesis concerns the disability of a child or a boy: this is an important part to study, like the main pieces of a puzzle. How families, schools, and educational and socio-health services deal with the disability? Family and school are the primary educating communities and the services, particularly ULSS-developmental age department, have a basic act for an educational project. At the same time family, school and educational and socio-health services are fundamental points of the network: they have as a common denominator the growth and relative well-being of the child/young person with disabilities. Through my work and internship experience, I will try to make people understand how much teamwork and networking are decisive for planning and intervening, both at home and at school, from an inclusive and ever-evolving perspective.

L'eros, lacan, l'educazione. transfert e desiderio nel rapporto educativo: a margine del seminario viii

Studente: Leonardo Rigoni
Titolo tesi: L'eros, lacan, l'educazione. transfert e desiderio nel rapporto educativo: a margine del seminario viii
Docente relatore: Prof. Loris Benvenuti
Docente controrelatore: Prof. Michele Visentin
Presidente commissione di tesi: Prof. Enrico Miatto
Data discussione tesi: 16 marzo 2022
Licenza in: Scienze pedagogiche

J. Lacan è stato una delle figure di spicco del panorama intellettuale del Novecento, avendo influenzato i più disparati campi del sapere. Il rapporto tra il pensiero dello psicoanalista francese e la pedagogia è però tutt’ora parzialmente inesplorato. Il presente contributo intende mettere in luce la pertinenza che il pensiero di Lacan può avere per il discorso pedagogico, in particolare nella lettura della relazione educativa, vista come continuo confronto dialettico di desideri. Lacan ci permette di rimettere al centro della riflessione educativa il tema dell’eros pedagogico, vero motore per strutturare azioni significative. Eppure, questa dimensione, è spesso rimossa dalla nostra Cultura, la quale, in una sostanziale ambiguità di fondo, si fa comunque portatrice di discorsi dal forte carattere sessuale. Attraverso la lettura del Seminario VIII si proporranno alcune visioni di senso e alcune attenzioni pratiche dal forte sapore pedagogico.

Jacques Lacan was one of the most important figures in the intellectual scene of the Twentieth Century, having influenced the most various areas of knowledge. However, the relationship between the thought of the French psychoanalyst and Pedagogy is still partially unexplored. The aim of this thesis is to highlight the centrality of Lacan’s thought for Pedagogy, specifically for the comprehension of the educational relationship as a continuous struggle between desires. Lacan allows us to think about erotic dimension in education as a central point in the educational action. This dimension has often been removed from our Cultural System, that is, anyway, full of sexuality. Through reading Jacques Lacan’s Seminar VIII, we are able to suggest some meta-reflections and some pedagogical insights.